Laboratorio
Testing, certificazioni e ispezioni in un solo punto di contatto.
Ispezioni, test e verifiche
Il nostro laboratorio è un punto di riferimento interno per offrire un servizio integrato alle esigenze di conformità, sicurezza, progettazione ingegneristica e ingegneria forense. In questo modo possiamo fornire servizi completi e su misura in risposta alle esigenze della nostra clientela tramite strumentazione continuamente aggiornata e all’avanguardia:
- I nostri esperti possono supportarti nella definizione degli standard tecnici applicabili ai fini della certificazione e dell'ingegneria della sicurezza, accompagnandoti nella fase delle prove di laboratorio per raggiungere i mercati di esportazione attraverso un unico punto di contatto
- Il laboratorio ci permette di integrare e completare i nostri servizi di certificazione con prove e simulazioni anche nel campo della sicurezza macchine (Safety of Machinery), della valutazione del rischio, nelle perizie di sicurezza, nell’ingegneria integrata, nella validazione sul campo e nell’ingegneria forense.
Scopri i test di laboratorio:
EMC
Test EMC
Immunità
I test di immunità vengono eseguiti secondo le normative IEC 61000-6-1 e IEC 61000-6-2. Ciascuna tipologia di test di immunità è descritta su uno standard specifico. AC&E come laboratorio, può eseguire i seguenti test per la parte immunità:
- Scariche elettrostatiche
Il test di immunità alle scariche elettrostatiche viene eseguito con l'apparecchiatura e il metodo descritti nella normativa IEC 61000-4-2. Il test consiste in un dispositivo che scarica 8kV o 4kV sui punti nei quali solitamente l’operatore può entrare in contatto. - Radiofrequenza, metodo comune
Il test di immunità radiofrequenza metodo comune viene eseguito con l'apparecchiatura e il metodo descritti nella normativa IEC 61000-4-6. Il test consiste nel generare un campo a radiofrequenza che simula un disturbo sui cavi di alimentazione.
Emissioni
- Condotte
Le prove di emissioni condotte vengono eseguite secondo le normative IEC61000-6-3, IEC 61000-6-4 e CISPR 11. La misurazione delle emissioni condotte viene eseguita secondo la procedura, la strumentazione, le reti e la configurazione descritte nella CISPR16 (per porte principali AC a bassa tensione e porte di alimentazione DC) e nella CISPR 32 (per porte di rete).
I test vengono eseguiti collegando in serie la rete di misura (esistono reti diverse per porte diverse) all'equipaggiamento elettrico, il quale deve lavorare simulando il ciclo nominale il più realistico possibile, con o senza prodotto.
È possibile eseguire le prove di emissioni condotte sulle porte principali AC con una sonda descritta nella CISPR 16. - Irradiate
Le prove di emissioni irradiate vengono eseguite secondo le normative IEC61000-6-3, IEC 61000-6-4 e CISPR 11. La misurazione delle emissioni irradiate viene eseguita secondo la procedura, la strumentazione, il sito di prova e le antenne descritti nella CISPR 16. I test vengono eseguiti posizionando l'antenna a una distanza di 3 o 10 metri (a seconda del sito di test) dall’equipaggiamento, il quale dovrà funzionare simulando il ciclo nominale il più realistico possibile, con o senza prodotto. Potrebbero essere necessari diversi punti di misurazione a seconda delle dimensioni del macchinario.
Atex Hazloc
ATEX/HAZLOC
Polveri
- Curva granulometrica mediante setacciamento:
Viene presa una quantità definita di polvere e fatta passare tra i setacci di diverse aperture e diverse sezioni trasversali.
La prova viene ripetuta più volte per poter poi determinare la curva granulometrica. - Screening polveri Tubo di Hartmann:
Questo test ha lo scopo di determinare se le polveri testate sono potenzialmente esplosive. La sostanza in esame viene essiccata e macinata o setacciata in modo che una frazione fine che rispetti gli standard possa essere utilizzata per l'esperimento, per poi essere immessa nel tubo di Hartmann.
Una nube di polvere viene sollevata soffiando aria attraverso un ugello nella parte inferiore del tubo, contemporaneamente viene attivata in centro al tubo una scintilla elettrica permanente.
Un’esplosione di polvere nel tubo viene rilevata da un sensore elettronico abbinato al coperchio mobile sulla parte superiore del tubo. Viene inoltre osservato visivamente se si verifica un incendio delle polveri. - MIT:
Il test sulla MIT è finalizzato alla determinazione della temperatura minima d’innesco di una nube di polvere, disperdendo una quantità di polvere all’interno di uno strumento coibentato e portato in temperatura fino a 1000 °C. - LIT:
La temperatura di autoaccensione in strato si determina disponendo uno strato di polvere di 5 mm all’interno di un anello metallico, posto sul fornetto preriscaldato a partire da 400°C. La temperatura viene aumentata fino a quando la polvere non fa brace. - MIE:
Il test è finalizzato alla determinazione della sensibilità all’innesco di una nube di polvere e all’identificazione delle misure di prevenzione degli inneschi da cariche elettrostatiche e meccaniche.
Nelle due fasi previste, il test utilizzerà come sorgente di innesco sulla nube di polvere una scarica elettrica di natura puramente capacitiva per verificare la sensibilità all’innesco rispetto a fenomeni di tipo elettrostatico e di natura induttiva per verificare la sensibilità all’innesco di fenomeni di tipo meccanico. - KST:
La determinazione della pressione massima di esplosione e del Kst è necessaria per la definizione della classe di esplosività St, per il dimensionamento dei dispositivi di protezione, delle apparecchiature caratterizzate da presenza molto frequente o continua di atmosfere esplosive e per la determinazione del livello di rischio associato all’esplosione.
Il test viene condotto all’interno della sfera da 20 l con innesco chimico da 10 kJ, eseguendo più test a diverse concentrazioni. - Conducibilità della polvere:
Determinazione del gruppo di appartenenza della polvere mediante misurazione della resistività elettrica (IIIB - IIIC).
Un volume costante di polvere viene inserito in una cella normata con due elettrodi, misurandone la resistenza con un Teraohmetro, si definisce così se la polvere è conduttiva. - Temperature superficiali:
Test per verificare la massima temperatura superficiale al fine di determinare il T-code. La determinazione può essere eseguita considerando il caso peggiore con un’alimentazione tra il 90% e 110% della tensione nominale, una volta raggiunta la stabilità termica del componente o del macchinario in questione.
GAS
I test di immunità vengono eseguiti secondo la normativa IEC 61000-6-2.
Ciascuna tipologia di test di immunità è descritta su uno standard specifico.
AC&E come laboratorio, può eseguire i seguenti test per la parte immunità:
- LEL:
Le prove sono inerenti alla verifica del LEL in base alla macchina e alla tipologia di lavoro da eseguire.
Con il nostro strumento siamo in grado di verificare la concentrazione dei principali solventi, in particolare:
• Acetone
• Etanolo
• n-Esano
• Alcol Isopropile
• Metanolo
• Metiletilchetone (MEK)
• Toulene (tuololo)
Questa prova è una validazione della classificazione o verifica dell'efficacia della buona ventilazione nei punti critici o borderline della macchina.
Stopping time
Stopping time
Immunità
Mediante uno strumento composto da oscilloscopio ed encoder incrementale, vengono misurate le distanze e relativi tempi d’arresto delle parti in movimento di un macchinario.
Lo scopo del test è la verifica della conformità delle distanze di sicurezza secondo la normativa ISO 13855.
Questo test può essere svolto anche secondo le normative di prodotto, dove presenti e se applicabili.
Prove elettriche
Prove elettriche
Immunità
L’ambito delle verifiche è solitamente indicato nella norma di prodotto specifica per una macchina particolare. Qualora non esistano norme specifiche di prodotto per la macchina, le verifiche vengono eseguite secondo quanto definito dalla IEC 60204-1:2016 la quale prevede due prove mandatorie:
- Verifica della continuità del circuito equipotenziale di protezione
- Verifica dell’impedenza dell’anello di guasto, mediante prova o estrapolazione matematica (solo per sistemi di alimentazione TN).
E quattro prove opzionali:
- prove di resistenza dell’isolamento
- prove di tensione
- protezione contro le tensioni residue
- prove funzionali.
C&E, come laboratorio accreditato ISO/IEC 17025, è in grado di fornire assistenza per i test previsti dalla normativa sopra riportata con rilascio di test report accreditati, in alcuni casi mandatori per l’esportazione in determinati paesi (come, ad esempio, la Turchia). I risultati della verifica sono documentati con rapporto di prova finale.
Per quanto riguarda il mercato nordamericano, AC&E è in grado di dare supporto per i test su componenti non certificati per l’accettazione degli stessi nell’esportazione in USA e Canada.
I test, in questo caso, che si andranno a svolgere possono essere:
- Test di dielettrico
- Test di temperatura
Fonometrie
Fonometrie
Svolto mediante un fonometro tarato, il test prevede la misurazione dell’emissione acustica del macchinario, per la verifica dell’eventuale necessario utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Il test può essere svolto ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE, secondo le normative UNI EN ISO 11202 e UNI EN ISO 3744 o se applicabili, secondo normative di prodotto.
ARC flash
ARC flash
Lo scopo del test è verificare che il tempo di intervento del sistema di riduzione dell’arco elettrico sia inferiore al tempo dichiarato dal costruttore.
Il test viene eseguito per misurare il tempo effettivo necessario al sistema di riduzione dell'arco elettrico per generare un segnale diretto all'interruttore principale quando si verifica un guasto.
Prove di temperatura
Prove di temperatura
Mediante un Datalogger a 8 canali tarato annualmente con relative termocoppie, il test di temperatura può essere richiesto per i mercati USA e Canada su componenti non certificati o per componenti custom. La prova viene svolta nell’arco di circa 8 ore, simulando cicli di lavoro del componente. Il tecnico ritiene la prova conclusa nel momento in cui il componente raggiunge la stabilità termica.
Test Infiammabilità
Test Infiammabilità
Le prove di infiammabilità permettono di valutare il comportamento al fuoco di un materiale plastico. La prova viene fatta secondo lo standard UL 94 e consiste nel porre un provino plastico a contatto con la fiamma di un Bunsen. Terminato questo primo contatto si osserva il comportamento del campione, ovvero se la fiamma si propaga o si estingue.
In base al comportamento alla fiamma, è possibile identificare la tipologia di plastica.
Prove sui ripari
Prove sui ripari
Lo scopo del test è verificare la resistenza dei ripari di macchine industriali agli impatti provenienti dall’interno delle zone pericolose. In particolare, si verifica la resistenza di ripari che possono essere sottoposti ad urti ad alta velocità, verifica richiesta dagli standard relativi alle macchine utensili.
Tramite un dispositivo lanciatore, un proiettile viene lanciato contro il campione in prova secondo quanto previsto dalle seguenti normative:
- ISO 14120: 2015 e/o
- ISO 16090: 2017
I test possono essere svolti sia su campioni di materiale come previsto dagli standard, sia direttamente sui ripari completi verificandone i punti critici.